La "buona letteratura" dei nostri giorni


giovedì 30 dicembre 2010

Buon capodanno


Buffy the vampire slayer - Amends 3x10
Scritto e diretto da J. Whedon


venerdì 17 dicembre 2010

Polee's List

100 Telefilm da vedere secondo la Polee.

Questa è la lista di Chiara Poli, giornalista specializzata in serie tv: "si, mi pagano per guardare la televisione. E' un duro lavoro, ma qualcuno devo pur farlo".

L'ho scritta in 7 minuti, motivazioni (spiritose, spero) incluse.
Non sono in ordine di preferenza.
Non sono in ordine alfabetico.
Non sono "ragionate".
Non sono certo TUTTE: le serie tv DA VEDERE sono molto più di 100, per come la vedo io.
Del resto, è il mio lavoro: se fossero solo queste, sarei disoccupata da tempo...
Avrò certamente dimenticato qualche titolo indimenticabile.
Ma ho preferito affidarmi all'istinto, per vedere cosa mi veniva in mente così, di getto.
Ho quindi provato a buttare giù l'elenco in modo istintivo ma anche sforzandomi di inserire un po' tutte le pietre miliari della tv, ovvero le serie che vanno viste perché... hanno cambiato le cose.
E ci hanno permesso di essere qua, oggi. Come appassionati fans delle serie tv.
E chi lo dice, che il cinema è meglio?!

1. Lost – perché non c'è mai stata e non ci sarà mai un'altra serie come questa. Mai

2. Buffy – perché io ci ho scritto un libro. Anzi, quasi due. Vi basta?

3. Dexter – perché noi amiamo amare i cattivi, vero?

4. I Soprano – perché è un film (da Oscar) lungo 6 stagioni.

5. Oz – perché ti strega con quel misto di curiosità e timore.

6. Sex and the City – perché tutti si riconoscono nei personaggi. Sì, anche gli uomini

7. Alfred Hitchcock Presenta – perché il Maestro è il Maestro. Anche in tv.

8. Ai confini della realtà – perché ci ricorda come eravamo. E come dovremmo essere (in tv).

9. NYPD Blue – perché ha cambiato la storia del poliziesco. E della tv.

10. Law & Order – vedi sopra.

11. Beverly Hills 90210 – perché Dylan e Brenda sono uno dei motivi per cui faccio questo lavoro.

12. Alias – perché è la migliore spy-story mai vista in tv. A patto che vi evitiate la quinta stagione.

13. True Blood – perché i vampiri e la tv, dopo il suo arrivo, non sono più come prima.

14. Six Feet Under – perché la morte non è mai stata così affascinante.

15. X-Files – per Mulder, Scully e Chris Carter. Vi basti.

16. Supernatural – perché i fratelli Winchester fanno sul serio... e anche no.

17. Happy Days – perché... Heyyy! Che ve lo dico a fare?

18. E.R. - perché è “il” medical drama. Riguardatevi il pilot...

19. Get Smart – perché è Mel Brooks in tv. Tanto basta.

20. Big Love – perché l'amore per la tv è grande, grande, grande.

21. Battlestar Galactica (1978) – perché senza di lei non avremmo avuto il remake.

22. Battlestar Galactica – perché è fra le migliori 5 serie sci-fi di tutti i tempi.

23. Scrubs – perché è un antidepressivo naturale.

24. The Wire – perché è la prova che le serie tv possono essere grandi. Davvero grandi.

25. Medium – perché racconta storie ordinarie di soprannaturale.

26. C.S.I. - perché c'è bisogno di più Grissom per tutti.

27. Heroes – perché è la perfetta espressione della cultura pop. E la terza stagione spacca.

28. 24 – perché c'è Jack Bauer. E se non sapete chi è, non continuate a leggere.

29. Deadwood – perché è un western talmente ben fatto da far impallidire Clint Eastwood.

30. Star Trek – perché ha cambiato il mondo. No, davvero.

31. Star Trek: The Next Generation – perché Picard borgizzato non ha prezzo.

32. Star Trek: Voyager – perché è la mia serie Trek preferita. Abbiate fiducia.

33. The Walking Dead – perché ha sdoganato gli zombies in tv (con tanto di incubi della Polee, accidenti a loro).

34. Will & Grace – perché Karen e Jack non hanno pari, in tutta la storia della tv.

35. Desperate Housewives – perché è un susseguirsi di battute geniali. Per sette stagioni.

36. Grey's Anatomy – perché ci sono episodi che fanno venire i brividi (guardatevi il finale della sesta stagione, per dire).

37. La famiglia Addams – perché mostri così li vorremmo tutti come vicini di casa.

38. Gilmore Girls – perché mi rifiuto di chiamarlo “Una mamma per amica”, e ho i miei motivi.

39. Dawson's Creek – perché dopo BH90210 è “il” teen drama. Gli perdoniamo perfino Joey Potter.

40. NCIS – perché, sebbene Jag sia una gran serie, l'allievo ha superato il maestro.

41. The West Wing – perché non c'è migliore sceneggiatura televisiva.

42. Mad Men – perché ti fa viaggiare indietro nel tempo. E non ne hai mai abbastanza.

43. 30 Rock – perché Liz Lemon e Jack Donaghy spaccano. Sono stata... Chiara?

44. Boston Legal – perché... Denny Crane!

45. T.J. Hooker – perché senza i suoi inseguimenti a piedi non siamo esseri umani completi.

46. Friends – perché se non hai avuto la “fase Friends” devi farti vedere. Da uno bravo.

47. I segreti di Twin Peaks – perché è il simbolo della tv d'autore. E perché bisogna sapere chi ha ucciso Laura Palmer.

48. Il prigioniero – perché è la prova di come una (buona) idea faccia la differenza.

49. The Shield – perché è fra i migliori polizieschi della storia. E Vic Mackey... Beh. Vic Mackey.

50. I Jefferson – perché dopo quarant'anni ancora fanno ridere. Perché erano avanti.

51. The Big Bang Theory – perché senza non raggiungereste mai il Nerdvana.

52. Arrested Development – per Gob Bluth. E per George Michael. E per tutti gli altri.

53. Modern Family – perché è la tv d'autore per tutti.

54. Cin Cin – perché, fra gli altri, ci ha regalato Frasier (vedi sotto).

55. Frasier – perché lui ci ha ascoltati per tanti anni. Glielo dobbiamo.

56. Mary Tyler Moore – perché senza di lei non avremmo avuto nemmeno Lou Grant.

57. Cuori senza età – perché senza di loro non avremmo avuto Sex and the City.

58. Moonlighting – perché Bruce Willis guardava in macchina e ci prendeva in giro. E noi stavamo al gioco.

59. Sanford & Son – perché è sufficiente anche solo la sigla. Ecco.

60. Arcibaldo – perché è irresistibilmente cattivo e politicamente scorretto.

61. Fantasilandia – perché realizza i nostri sogni. In tv.

62. Love Boat – perché ci sono passati tutti, ma proprio tutti, sul ponte della Pacific Princess.

63. Damages – perché... devo anche spiegarvi chi è Glenn Close? No, vero?

64. Murphy Brown – perché le donne hanno avuto il loro spazio nelle serie tv anche grazie a lei.

65. Malcolm – perché le sclerate di mamma Lois non hanno pari.

66. Casa Keaton – perché Alex sarà per sempre nei nostri cuori. Sempre.

67. Il dottor Kildare – perché è l'antenato del dottor House. In versione simpatica.

68. Glee – perché non bisogna mai smettere di crederci.

69. Perry Mason – perché è una delle rare prove che non tutti gli avvocati sono da buttare.

70. La signora in giallo – perché se non la vedete vi porta sfiga.

71. Chuck – perché siamo tutti un po' sfigati. O no?

72. Californication – perché Hank ci trascina in giro per Hell-A.

73. My Name is Earl – perché se non lo guardate, il karma viene a mordervi le chiappe.

74. Breaking Bad – perché di interpretazioni così non ce ne sono tante, eh.

75. Tutti odiano Chris – perché Chris Rock è un genio.

76. Nurse Jackie – perché Edie Falco è nata per questo ruolo.

77. Prison Break – perché Michael Scofield è uno che lascia il segno. Anche addosso, volendo.

78. Lie to Me – perché c'è Tim Roth. No, dico: Tim Roth.

79. Veronica Mars – perché se anche Joss Whedon dice che è da non perdere, dev'essere vero.

80. Firefly – perché è davvero “Sergio Leone incontra Star Trek”.

81. Nip/Tuck – perché non ha peli sulla lingua.

82. Missione: impossibile – perché è cult. Punto.

83. Rescue Me – perché i protagonisti sono persone vere. Non eroi.

84. The Closer – perché non potrete più vivere senza Brenda Leigh Johnson.

85. Dark Angel – perché ci sono James Cameron, Jessica Alba e Michael Weatherly. Insieme.

86. Spazio 1999 – perché senza di loro (e senza Star Trek) non avremmo avuto la vera sci-fi in tv.

87. Buck Rogers – perché... erano avanti. Anche nel tempo, a volte.

88. Mork & Mindy – perché se non sapete che vuol dire “Nano nano”, potete darvi all'ippica.

89. Millennium – perché i killer di Criminal Minds, in confronto, sono donnicciole.

90. Criminal Minds – perché Hotch non sorride mai.

91. Carnivàle – perché non vi venga mai più in mente di andare al circo.

92. Colombo – perché c'è ancora “solo un'ultima cosa”...

93. Starsky & Hutch – perché hanno fatto la storia della tv... e delle auto.

94. Band of Brothers – perché: Spielberg + Hanks + guerra = guardatevelo.

95. Quincy – perché senza di lui non avremmo avuto C.S.I. Né Crossing Jordan, volendo.

96. New York, New York – perché le Charlie's Angel in confronto erano femminucce (!)

97. Attenti a quei due – perché Moore e Curtis sono Moore e Curtis.

98. V – Visitors (quelli veri) – perché è stata la serie più costosa dell'epoca. E perché ho pianto una settimana per la morte di Willy.

99. Angel – perché non lo ammetterò mai pubblicamente, ma potrebbe persino essere meglio di Buffy.

100. Magnum P.I. - perché Tom Selleck in shorts non ha prezzo. Dico bene?


GRAZIE CHIARA



martedì 14 dicembre 2010

Nomination GOLDEN GLOBE


Molte conferme e qualche novità nella 68esima edizione dei Golden Globe.
La giuria dei giornalisti della stampa estera premia la creatività della televisione via cavo, regalando 12 nomination all'HBO, 8 a Showtime, 5 ad AMC e infine 3 a Starz. Invece nelle reti generaliste spicca ancora Glee con 5 candidature, 30 Rock, Modern Family e The good wife con 3.

  • Miglior Drama:

  • Boardwalk Empire (Hbo)
    Dexter (Showtime)
    The Good Wife (Cbs)
    Mad Men (Amc)
    The Walking Dead (Amc)


  • Miglior comedy:

  • 30 Rock (Nbc)
    The Big Bang Theory (Cbs)
    The Big C (Showtime)
    Glee (Fox)
    Modern Family (Abc)
    Nurse Jackie (Showtime)


  • Miglior attore protagonista per una serie drama:

  • Steve Buscemi per il ruolo di Enouch in “Boardwalk Empire” (Hbo)
    Bryan Cranston per il ruolo di Walter in “Breaking Bad” (Amc)
    Michael C. Hall per il ruolo di Dexter in “Dexter” (Showtime)
    Jon Hamm per il ruolo di Don in “Mad Men” (Amc)
    Hugh Laurie per il ruolo di House in “Dr. House” (Fox)


  • Miglior attrice protagonista per un drama:

  • Julianna Margulies per il ruolo di Alicia in “The Good Wife” (Cbs)
    Elisabeth Moss per il ruolo di Peggy in “Mad Men” (Amc)
    Piper Perabo per il ruolo di Annie in “Covert Affairs” (Usa Network)
    Katie Sagal per il ruolo di Gemma in “Sons of anarchy” (Fx)
    Kyra Sedgwick per il ruolo di Brenda in “The Closer” (Tnt)


  • Miglior attore protagonista in una serie comedy:

  • Alec Baldwin per il ruolo di Jack in “30 Rock” (Nbc)
    Steve Carell per il ruolo di Michael in “The Office” (Nbc)
    Thomas Jane per il ruolo di Ray in “Hung” (Hbo)
    Matthew Morrison per il ruolo di Will in “Glee” (Fox)
    Jim Parsons per il ruolo di Sheldon in “The Big Bang Theory” (Cbs)


  • Miglior attrice protagonista di una serie comedy:

  • Toni Collette per il ruolo di Tara in “United States of Tara” (Showtime)
    Edie Falco per il ruolo di Jackie in “Nurse Jackie” (Showtime)
    Tine Fey per il ruolo di Liz in “30 Rock” (Nbc)
    Laura Linney per il ruolo di Catherine in “The Big C” (Showtime)
    Lea Michele per il ruolo di Rachel in “Glee”




    giovedì 9 dicembre 2010

    Torna Mad Men

                                         


    La fiction è ideata dal caustico Matthew Weiner che, dopo I Soprano, si conferma tra gli autori più politicamente scorretti della televisione americana.
    Mad Men è ambientata tra gli anni ’50 e ’60, i protagonisti sono appunto i Mad Men, gli uomini di Madison Avenue. In quegli anni in Madison Avenue era la strada dei pubblicitari e nella nostra Madison Avenue si trova la Sterling Cooper, un’agenzia pubblicitaria newyorkese dove lavora come Direttore Creativo Don Drapper (John Hamm), protagonista assoluto della serie.
    Fumo, adulterio, alcol ed emancipazione femminile sono gli ingredienti. Questa serie ci mostra un’America cinica, dove i sentimenti sono un business.
    La serie narra dei cambiamenti sociali in atto agli inizi degli anni ’60, sullo sfondo scorre la campagna presidenziale che contrappone Kennedy a Nixon (episodio 12 della prima stagione Nixon Vs. Kennedy).
    La seriè acclamata dal pubblico ma soprattutto dalla critica, ha al suo attivo 13 Emmy e 4 Golden Globe. E’ la prima serie trasmessa da una televisione via cavo che vince per 3 anni consecutivi l’Emmy come miglior serie drammatica (2008-2009-2010).
    Godiamoci la quarta stagione...

    giovedì 2 dicembre 2010

    Saving Grace?





    Grace non è stata salvata. Negli stati uniti il 29 marzo è stato trasmesso il primo episodio della 4 e ultima stagione di questa bizzarra serie. Bizzarra nella protagonista prima di tutto, Grace è Holly Hunter, quella di  Lezioni di piano.
    La Hunter interpreta una detective di Oklahoma City. Grace Hanadarko è un donna passionale e anticonvezionale,  drammi familiari alle spalle, ed è  in perenne lotta con il sistema, e nonostante abbia un elevatissimo numero di casi risolti, la sua vita tormentata e il suo stile di vita fatto di eccessi,  la porteranno a toccare il fondo.  Una notte guidando ubriaca investirà un uomo, da quell’incidente in poi l’incontro con un angelo custode, un po’ particolare (Leon Rippy) che cercherà di aiutarla a ritrovare se stessa e la via (vita) perduta.
    La serie racconta la vita spericolata e autodistruttiva di Grace, che più che una detective sembra la classica rocker dannata.

    L'autrice del telefilm, Nancy Miller dice "Holly vi può far commuovere e ridere allo stesso tempo. Lei è strepitosa. Grace ha un carattere molto complesso, un'anima problematica alla ricerca del bene, un cuore pieno di dolore e amore, e una sorprendente tenerezza che spunta quando meno te lo aspetti" e noi siamo d'accordo.
    La sigla di Saving Grace è stata scritta dal rapper statunitense Everlast.



    Well, the death of life, then come the resurrection
    Wherever I am welcome is where I'll be
    I put all my confidence in Him, my sole protection
    Is the saving grace that's over me
    (Bob Dylan)